Stamattina uscendo da casa ho notato che forse ci sono altre persone a cui non va la mattanza dei 17 tigli di Via Duodo.
Ho effettuato alcuni scatti fotografici, di cui uno secondo me rappresenta tutti gli altri.
Domattina presumo che ci sarà un po’ di movimento sotto casa…
Per chi vuol vedere com’era il viale fotografato da decine di turisti (e la foto non rende nemmeno giustizia), ecco uno scatto.
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Pensate solamente che dal lato del fotografo c’è la riviera con vista del bacino San Marco, e questi sarebbero gli alberi malati…
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Municipalità Lido di Venezia: esperti in abbattimento alberi
Se c’è una cosa per cui passerà alla storia l’attuale gestione della municipalità del Lido di Venezia (presieduta da Giovanni Gusso, persona che vive nell’assemblea locale da oramai oltre un ventennio), oltre ad opere come i nuovi approdi ACTV (che già vanno sott’acqua) e ponti inutili (un ponte creato a nemmeno 30 metri da un altro) è la maturata esperienza nell’eliminazione degli alberi nell’isola del Lido. Con la motivazione ufficiale di malattia degli alberi, decine e decine di alberi presenti da decenni e che sono entrati a far parte del paesaggio lidense vengono abbattuti per consentire lavori di rifacimento delle strade.
La riviera principale del Lido è atto di questi abbattimenti oramai da anni, con l’abbattimento di decine e decine di alberi.
Oggi invece vengo a sapere che proprio nella via a lato dell’appartamento in cui vivo (Via Duodo), una via dove chiunque passa si ferma ad ammirare gli alberi e a fotografarli, forse il più bel viale del Lido di Venezia, è previsto l’abbattimento di tutti gli alberi – per non si sa bene quale motivazione e neppure con quale criterio.
Ho provato difatti a consultare il sito web ufficiale della Municiapalità nonché di vedere gli avvisi solitamente posizionati nelle fermate degli autobus ma non risulta da nessuna parte questo tipo di intervento. La cosa che lascia inoltre basito è che l’avviso è stato attaccato oggi – sabato 27 dicembre 2008 – con l’indicazione di liberare la strada per l’abbattimento che avverrà lunedì 29 dicembre 2008 alle ore 8.30, come se la municipalità volesse tenere nascosto l’abbattimento sino all’ultimo minuto.
Quel che mi chiedo è: sono state valutate tra l’altro le potenziali problematiche dall’abbattimento degli alberi? Molte delle persone che vivono nella zona dopo l’abbattimento degli alberi sul lato della strada principale hanno riscontrato problemi di stabilità degli immobili: al passaggio di bus e/o camion vi sono porte e finestre che tremano… Non faremo mica la fine di Napoli con le voragini che si aprono sotto le strade ed i palazzi, visto che chiunque sa che gli alberi trattengono con le loro radici le strutture del terreno e aiutano tra l’altro il defluire delle corpose acque piovane?
Sei disabile? Il giornale puoi comprarlo altrove!
Questo è il succo che si apprende sulla Nuova Venezia del 18 novembre (articolo di Simone Bianchi) dalla dichiarazione del presidente della Municipalità del Lido, Gianni Gusso in relazione ad un problema di accessibilità. Al Lido di Venezia stanno ricostruendo la porta di accesso acquea, ovvero i cosiddetti “imbarcaderi” dove arrivano i vaporetti. Questa attività che si prevede terminerà nel 2011 ha richiesto lo spostamento del giornalaio in una struttura provvisoria che è stata installata in una posizione inaccessibile ai disabili in quanto, anziché consentire lo sfruttamento degli scivoli per disabili, la stessa è stata aperta in direzione opposta, con tre insormontabili scalini.
«Il fatto è che i disabili e quanti hanno problemi di deambulazione si sono trovati davanti tre gradini per potersi comprare il giornale – scrive Bastianello – Le due rampe che danno accesso alla piazzetta rialzata, dov’è ora l’edicola provvisoria, sono inaccessibili per la posizione errata in cui è stato messo il container. Considerando che i lavori saranno ultimati non prima di 20 mesi, chi deve prendere il giornale è costretto a chiedere aiuto ai passanti».
Il consigliere Toso si è già attivato affinché vengano apportate delle modifiche, mentre per il presidente Gusso è stato già fatto tutto il possibile. «Vorrei ricordare che a cento metri c’è un’altra edicola dove si può prendere il giornale senza avere barriere architettoniche. Alternative alla posizione di quella provvisoria non ce n’erano. Studieremo nuovamente la cosa per vedere se ci sono margini per eventuali accorgimenti».
Forse basterebbe arretrare un po’ il container per poter usufruire almeno di una delle due rampe, sempre che catene e biciclette non continuino a ostruirle, togliendo qualsiasi possibilità di accesso ai disabili.
Sui 100 metri, è da considerare che l’esecuzione dei lavori ha praticamente distrutto l’accessibilità del Piazzale e un utente con disabilità motoria per poter acquisire il giornale dovrebbe compiere ben oltre i 100 metri “lineari” indicati dal presidente Gusso.
Ma per fortuna non ci sono solo note negative: sono stati stanziati 250 mila euro per garantire l’accessibilità degli ingressi di tutte le spiagge del lungomare. L’importante, però, è che le spiagge siano realmente accessibili: la prima spiaggia che ci si trova davanti arrivando al Lido contiene un mostro architettonico inaccessibile – dotato di ascensore ma non utilizzabile in quanto non vi è la presenza di un addetto per la sua attivazione.