In questi giorni ci si scatena con la fibra ottica, con la corsa a chi ce l’ha più grossa (la banda) tra Milano e Roma senza scordare che anche Venezia si sta muovendo in questa direzione, come dichiarato in una recente intervista del vicesindaco Michele Vianello nel video che segue, in cui si propone di portare la fibra direttamente nelle case dei veneziani.
Si tratta quindi ora non tanto di connettività ADSL o Wi-fi, quando una “questione di fibra”: portare direttamente la fibra ottica nelle case dei cittadini significa portare non solo internet ma tutta una serie di servizi (televisivi, ma non solo) che possono aiutare anche le aziende a crescere “culturalmente”.
Se poi pensiamo che in Giappone si sta testando una fibra ottica da 30 Terabits/sec. (ovvero possibilità di trasferire contenuti pari a 720 DVD con video da 2 ore cadauno al secondo), è chiaro che – ancora una volta – il futuro passa dal cavo…
Chi dovrà pensare alla cablatura delle città dovrà farlo con ottica futurista: i veneziani ricordano come l’ing. Miozzi a suo tempo veniva deriso quando progettò il ponte littorio (ora ponte della libertà) così largo perché, a quel tempo, non c’era una diffusione delle auto come oggi…