italia.it: l’accessibilità non abita in Italia

Oggi è uscito italia.it, la nuova versione del portale per il turismo, un portale “emozionale” (come definito dal Ministro Brambilla). Purtroppo le emozioni saranno comprese da pochi, perchè il sito, nonostante ci sia una legge in vigore da oramai parecchi anni, non rispetta i requisiti tecnici obbligatori per tutti i siti internet delle PA.
Quel che lascia di stucco è la pagina informativa sull’accessibilità:

La home page e le altre pagine del sito promozionale turistico sono state realizzate cercando di rispettare tutti i 22 requisiti tecnici contenuti nel Decreto del Ministro per l’Innovazione e le Tecnologie dell’8 luglio 2005, approvato conformemente a quanto previsto nella Legge n. 4 del 9 gennaio 2004 recante “Disposizioni per favorire l’accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici” (Legge Stanca) e nel Regolamento di attuazione Decreto del Presidente della Repubblica n. 75 del 1° marzo 2005.

Bisogna segnalare la presenza di specifiche applicazioni ed elementi caratteristici del sito – in particolare i Tour virtuali e il Sistema di cartografia , laddove presenti – non accessibili ai soggetti diversamente abili, poichè per le loro caratteristiche intrinseche non consentono il rispetto di alcuni requisiti indicati nel decreto suddetto (in particolare requisiti 15, 16, 17).

Dichiarare quanto sopra è come dire: si sappiamo che c’è una legge ma non è detto che la rispettiamo (ce proviamo!) ed in ogni caso usiamo delle applicazioni che non consentono di rispettare i requisiti di accessibilità degli oggetti (ergo: disabile scordati di provare le emozioni annunciate in conferenza stampa, perché non siamo in grado di fartele provare).