Ho contattato poc’anzi, telefonicamente, l’avvocato Domenico Molinero che ho avuto modo di conoscere la scorsa estate, durante i suoi lunghi periodi di soggiorno a Venezia, per costruttivi confronti sui problemi della disabilità.
Richiesto riguardo al ricorso proposto per l’illegalità del ponte di Calatrava mi ha dato le seguenti precisazioni:
“Ho proposto ricorso al solo fine di porre rimedio ad una grave ingiustizia conseguente alla discriminazione di cui sono oggetto, al pari di tanti altri disabili, per l’inaccessibilità del ponte in questione. Ho evitato volutamente ogni forma di pubblicizzazione della notizia; certi argomenti non possono essere oggetto di qualsivoglia strumentalizzazione. Sulla gratuità di alcune voci di eventuale colorazione politica, od altro, non ritengo valga la pena di soffermarsi; il tempo farà giustizia da solo”.
L’avvocato Molinero ha concluso: “E’ doveroso attendere in silenzio l’esito dell’iter giudiziario” e per quel poco che mi è dato conoscerlo so che sarà così.