Come previsto domani ci sarà una manifestazione contro gli abusi del ponte (quindi contro gli sprechi ma non solo, visto che gli organizzatori sono stati informati delle problematiche di accessibilità).
Si apprende però dalla stampa locale che domani, dopo la manifestazione, ci sarà una “passeggiata straordinaria” di Santiago Calatrava con il Capo dello Stato, Giorgio Napolitano.
Non sto a ripetermi su quanto già detto in questo blog in relazione agli inviti fatti pervenire al Capo dello Stato tramite i canali ufficiali di comunicazione del Quirinale di non calpestare quel ponte in quanto opera in piena violazione delle vigenti normative in materia di barriere architettoniche.
Invece domani, incuranti delle richieste dei cittadini, ci sarà la consacrazione del ponte della Costituzione.
Caro Presidente, da cittadino italiano che si è adoperato per far valere i diritti delle persone con disabilità (cittadini italiani come tutti gli altri, con uguali diritti e doveri verso lo Stato), diritti lesi proprio dalle amministrazioni che rappresentano lo Stato, un suo passaggio lo vedo come un calpestare il diritto costituzionale di 3 milioni di italiani e, a mio avviso, pure degli altri italiani che pensano e credono nella non discriminazione.
Domani sarà una giornata nera per la disabilità e per la parità dei diritti tra tutti i cittadini: quel ponte di Costituzione c’ha solo il nome… il resto è stato dimenticato, come son state dimenticate le persone che le chiedevano solamente di rispettarle alla pari di tutti gli altri cittadini italiani.
Spero solamente che domani ci saranno molti veneziani e non solo a ricordare a tutti questo fatto.
L’unica speranza poi sarà la magistratura con le azioni giudiziarie: se pure li verrà leso il diritto costituzionale, non resta altro di rivolgersi alle autorità superiori ed esterne alla Repubblica Italiana.