Prendo spunto da un post in listavista di Donato Taddei per riesumare la legge 104/92 del 5 febbraio 1992 (comicamente il giorno del mio compleanno). In particolare va focalizzato l’art. 24 comma 5:
5. Nel caso di opere pubbliche, fermi restando il divieto di finanziamento di cui all’articolo 32, comma 20, della legge 28 febbraio 1986, n. 41, e l’obbligo della dichiarazione del progettista, l’accertamento di conformità alla normativa vigente in materia di eliminazione delle barriere architettoniche spetta all’Amministrazione competente, che ne dà atto in sede di approvazione del progetto.
Ricordiamo anche per i più smemorati quanto dice l’art. 32 comma 20 della legge 28 febbraio 1986 n. 41:
20 . Non possono essere approvati progetti di costruzione o ristrutturazione di opere pubbliche che non siano conformi alle disposizioni del decreto del Presidente della Repubblica 27 aprile 1978, n. 384 , in materia di superamento delle barriere architettoniche. Non possono altresì essere erogati dallo Stato o da altri enti pubblici contributi o agevolazioni per la realizzazione di progetti in contrasto con le norme di cui al medesimo decreto.
Le normative suddette sembrano lampanti così come lampante è chi deve assumersi la colpa di questo “abuso edilizio” che:
- Ii progettista doveva dichiarare la conformità dell’opera ai requisiti del decreto del Presidente della Repubblica 27 aprile 1978, n. 384. Se esiste tale dichiarazione, sarebbe interessante renderla pubblica, con nomi e cognomi;
- l’accertamento di conformità alla normativa vigente in materia di eliminazione delle barriere architettoniche spetta all’Amministrazione competente che ne dà atto in sede di approvazione del progetto;
- non poteva essere finanziato (tra l’altro con fondi della Legge Speciale per Venezia) in quanto non rispettoso delle normative in materia di abbattimento delle barriere architettoniche.
Si fa presto tirare le somme su chi sono i colpevoli…
… forse gli stessi che oggi hanno all’unanimità approvato il nome “Ponte della Costituzione” ? Settanta anni or sono, il 1° e il 2 settembre 1938, il Consiglio dei ministri del Regno d’Italia si riunì per approvare le prime leggi antisemite della storia dell’Italia unita… oggi si assegna un nome importante come la “Costituzione” a qualcosa che la viola palesemente (oltre a violare le suddette normative)…