Prendo spunto da un post dell’amico Andrea Tagliapietra nel forum dei 40xvenezia, in cui si sta discutendo (tra le altre cose) anche del ponte.
Andrea fa presente un problema ancora sottovalutato: i carrelli.
Venezia è una città pedonale, la gente si sposta ed usa i carrelli come strumento per il trasporto di generi alimentari. Proprio a poche centinaia di metri dal ponte vi è un supermercato di una grossa catena commerciale, e quindi sarà probabile un ampio passaggio di carrelli sul “ponte di vetro”.
Ma se ai carrelli della spesa aggiungiamo chi porta i carrelli per lavoro? Immaginiamo dei trasportatori che – grazie al beneficio del nuovo ponte – possono evitare di dover fare il giro per il Ponte degli Scalzi e spostare merce da un lato all’altro del canale.
Mi domando, anzi domando agli architetti (più titolati ed esperti di me in materia) se questo non causerà un aumento dei costi di manutenzione del ponte. Spero solo una cosa: di non veder comparire un bel cartello “vietati i carrelli” ai piedi del ponte…
P.S. Mi fanno giustamente notare: e le mamme con i passeggini? Ah vero, prenderanno l’ovovia!(chiaramente è ironico…)