Chi non ricorda la canzone di Lucio Battisti? Ebbene parliamo di dieci, ma non “dieci ragazze per me” ma “dieci vigili per il ponte”. E’ quanto si apprende dal gazzettino di Venezia (pag. II) del 24 settembre 2008.
Millecinquecento settanta euro al giorno. È il costo che la collettività deve sostenere per la vigilanza 24 ore su 24 del ponte della Costituzione, per evitare che si verifichino imbrattamenti, atti vandalici, danneggiamenti o anche semplici atti di maleducazione. Ogni giorno servono dieci vigili: due la mattina, due il pomeriggio, tre la sera e tre la notte, con turni di sei ore. Per dare un’idea di questo onere economico si può dire che la vigilanza è finora costata 19mila 200 euro dal giorno dell’apertura al pubblico. Se, per assurdo, questa vigilanza dovesse essere permanente, il Comune dovrebbe tirare fuori 584mila euro ogni anno. Critico il vicesindaco Michele Vianello, che è anche assessore alla Polizia municipale. «Per quanto mi riguarda – commenta – la cosa deve finire rapidamente perché mi distoglie parte del personale da compiti istituzionali, a cominciare dalla repressione del commercio abusivo». Anche il personale, però, rumoreggia per un incarico considerato dequalificante. «Troviamo inammissibile – dicono alla segreteria provinciale della Cisl – che ci siano dei vigili impiegati giorno e notte a guardare un ponte».