Mentre si crede ancora che l’ovovia risolverà i problemi di mancata applicazione delle normative in materia di barriere architettoniche, il Comune di Venezia con una spesa prevista di 1.000 euro fa un gesto “caritatevole” verso i poveri disabili che non possono attraversare il ponte inaccessibile.
Penso sia chiaro che la frase che ho appena detto ha un senso ironico…
Traghetto gratuito Actv Piazzale Roma-Ferrovia per le persone con ridotta capacità motoria
Fino a quando non sarà installato e messo in esercizio l’impianto (ovovia) che renderà accessibile il nuovo Ponte della Costituzione sul Canal Grande alle persone con ridotta capacità motoria, esse potranno usufruire gratuitamente del servizio di trasporto pubblico Actv sulla tratta Piazzale Roma – Ferrovia e viceversa. Lo ha deciso oggi pomeriggio la Giunta comunale, approvando la delibera proposta dall’assessore alla Mobilità e Trasporti, Enrico Mingardi.
La delibera, che è stata dichiarata immediatamente eseguibile, annota in premessa che l’impianto che renderà accessibile il ponte non potrà essere installato e messo in esercizio contemporaneamente alla prossima apertura del Ponte della Costituzione, e che quindi – limitatamente al periodo necessario per l’installazione dell’impianto – è necessario garantire alle persone con ridotta capacità motoria una soluzione alternativa ed equivalente. La Giunta ha dato mandato ala Direzione Mobilità di fare, di concerto con Actv, una direttiva per l’applicazione della esenzione.
Il Regolamento comunitario europeo definisce a mobilità ridotta “qualsiasi persona la cui mobilità sia ridotta a causa di qualsiasi disabilità fisica (sensoriale o locomotoria, permanente o temporanea), disabilità o handicap mentale, o per qualsiasi altra causa di disabilità, o per ragioni di età, e la cui condizione richieda un’attenzione adeguata”.
Per usufruire del servizio, tutti gli interessati dovranno recarsi alle biglietterie Actv per ritirare il biglietto. Soltanto nel caso in cui la disabilità o invalidità non sia evidente, gli operatori allo sportello potranno richiedere un documento o certificato che attesti la condizione di disagio; la gratuità del percorso sarà garantita anche all’eventuale accompagnatore. L’onere a carico del bilancio del Comune è calcolato in mille euro.
Venezia, 11 settembre 2008
Tra l’altro è da notare una cosa angosciante… si parla di soluzione sino al posizionamento dell’ovovia: ma i disabili visivi come potranno passare il ponte? Dovranno usare pure loro l’ovovia?