Municipalità Lido di Venezia: esperti in abbattimento alberi

Se c’è una cosa per cui passerà alla storia l’attuale gestione della municipalità del Lido di Venezia (presieduta da Giovanni Gusso, persona che vive nell’assemblea locale da oramai oltre un ventennio), oltre ad opere come i nuovi approdi ACTV (che già vanno sott’acqua) e ponti inutili (un ponte creato a nemmeno 30 metri da un altro) è la maturata esperienza nell’eliminazione degli alberi nell’isola del Lido. Con la motivazione ufficiale di malattia degli alberi, decine e decine di alberi presenti da decenni e che sono entrati a far parte del paesaggio lidense vengono abbattuti per consentire lavori di rifacimento delle strade.
La riviera principale del Lido è atto di questi abbattimenti oramai da anni, con l’abbattimento di decine e decine di alberi.
Oggi invece vengo a sapere che proprio nella via a lato dell’appartamento in cui vivo (Via Duodo), una via dove chiunque passa si ferma ad ammirare gli alberi e a fotografarli, forse il più bel viale del Lido di Venezia, è previsto l’abbattimento di tutti gli alberi – per non si sa bene quale motivazione e neppure con quale criterio.
Ho provato difatti a consultare il sito web ufficiale della Municiapalità nonché di vedere gli avvisi solitamente posizionati nelle fermate degli autobus ma non risulta da nessuna parte questo tipo di intervento. La cosa che lascia inoltre basito è che l’avviso è stato attaccato oggi – sabato 27 dicembre 2008 – con l’indicazione di liberare la strada per l’abbattimento che avverrà lunedì 29 dicembre 2008 alle ore 8.30, come se la municipalità volesse tenere nascosto l’abbattimento sino all’ultimo minuto.

Area di via duodo evidenziata in rosso

Quel che mi chiedo è: sono state valutate tra l’altro le potenziali problematiche dall’abbattimento degli alberi? Molte delle persone che vivono nella zona dopo l’abbattimento degli alberi sul lato della strada principale hanno riscontrato problemi di stabilità degli immobili: al passaggio di bus e/o camion vi sono porte e finestre che tremano… Non faremo mica la fine di Napoli con le voragini che si aprono sotto le strade ed i palazzi, visto che chiunque sa che gli alberi trattengono con le loro radici le strutture del terreno e aiutano tra l’altro il defluire delle corpose acque piovane?

Robby Wash: chiarimenti tecnici

Ricevo e pubblico volentieri un commento relativo al post sulla Robby Wash Ball. In tale commento i distributori del prodotto chiariscono che è totalmente differente (se non per la forma sferica) dalle “ball” contenenti ceramica.

Sig. Scano,
siamo i distributori Italiani di Robby Wash, che ben poco a che vedere con la palla andata in onda su Rai 3, l’unica cosa che ci accomuna , infatti,è la forma sferica.
il nostro prodotto , ricaricabile, in due versioni, contiene del “materiale” attivo che si “consuma” lavaggio dopo lavaggio…..
al contrario delle altre palle che contengono sfere ceramiche che evidentemente sono inerti.
il risultato è “paragonabile” a qello dei detersivi, nel senso che non promettiamo miracoli di nessun genere, ma la soddisfazione del cliente utilizzatore è mediamente molto alta, così come per tutti i prodotti di buon livello.
A questo proposito, e a scanso di ogni possibile equivoco, proponiamo nei punti vendita,(che aderiscono alla ns proposta commerciale) la formula “soddisfatti o rimborsati”.
La comodità d’so è innegabile, 1 sfera di lavaggio delle dimensioni di una pallina da tennis a differenza degli ingombranti e pesanti fustini di detersivo, l’economicità è assolutamente di grande livello, almeno 50%,l’aspetto ecologico è fondamentale poi perchè:
1-non contiene ne fosfati ne cloro
2-ogni lavaggio “consuma”, a seconda dei casi circa 1,5/2 grammi di “macromolecole attive” contro i soliti 60/100 grammi di detersivo …..
Saremmo lieti di poterle inviare un ampione gratuito al suo indirizzo personale per dimostrarLe la veridicità delle ns affermazioni.
Restiamo poi a disposizione per ogni chiarimento tecnico necessario, che per ovvi motivi, ho preferito momentaneamente non approfondire più di tanto.
cordialmente
Cristiana Fornaciari
Marketing
Duemme srl

Dopo alcuni scambi di commenti nel post precedente, ho accettato di provare il prodotto in modo da fornire poi una reale “prova sul campo” dei risultati ottenuti.
Per chi invece segue le vicende della BioWashBall, durante le vacanze natalizie provvederò ad effettuare i test del PH: purtroppo questo non è il mio lavoro, ma chi mi conosce sa che mi piace andare a fondo su qualsiasi cosa.

BioWashBall: il test del PH

Come anticipato in alcuni commenti mi sto attrezzando per fare il test del PH. In questi giorni ho già ricevuto lo strumento per fare il test e le due soluzioni per la calibrazione dello strumento. Per correttezza oggi ordinerò anche una nuova BioWashBall, per effettuare il test con una palla nuova e quindi mai utilizzata.
In attesa del test, è stato segnalato questo nuovo video in cui vengono testate acqua, acqua con detersivo e tre differenti tipi di “wash ball”.
https://www.youtube.com/watch?v=dlavLI4hEa8

BioWashBall: la replica di Nicola Ottomano

Ricevo e volentieri rendo disponibile con un post una serie di chiarimenti offerti da Nicola Ottomano, il ragazzo che ha partecipato in trasmissione a Mi Manda Rai Tre in relazione alla Biowashball.
Nicola che ha confermato la veridicità delle sue dichiarazioni, mi suggerisce di focalizzare l’analisi su quanto segue (riporto testo con formattazione dei grassetti come da messaggio originale).

Il report è questo, ti consiglio di dargli una lettura: http://grillipedia.org/index.php/Biowashball.
Dopo il post in cui Beppe attacca Mi manda rai 3 e ci sbologna come gli ultimi imbecilli di questo mondo, molte persone, me compreso, si sono risentite. Noi di Milano ci abbiamo davvero messo l’anima in questa cosa. I ragazzi di Bergamo e quelli di Brescia erano uniti per svelare quella che noi pensiamo essere una truffa (pensa, Bergamo e Brescia uniti! Un miracolo!). Perchè Beppe ha preferito rimanere sulle sue posizioni quando molta gente del suo movimento si è spesa per produrre vera informazione? Quanto meno avrebbe dovuto pubblicare il link a grillipedia, il nostro repository di informazioni. Perchè Beppe parla di democrazia della Rete, di cose che nascono dal basso e poi ci liquida così senza darci la possibilità di replicare?

A me i produttori della washball mi devono ancora rispondere perchè dichiarano che il pH sale a 10 e che si producono raggi infrarossi se poi questo non è vero. Tu se vai a comprare un PC e ti dicono che ha 2 GB di RAM e 200 GB di Hard Disk, tu ti aspetti che abbia quelle caratteristiche. Se invece ci mettono 512 MB di RAM e 80 GB di HD, tu ti incazzi? Non è forse truffa?
Poi voglio sapere perchè hanno pubblicato dei certificati di lavaggio in acqua distillata e non hanno pubblicato certificati sul funzionamento chimico-fisico della palla.

Ritengo anche che possa essere rilevante la parte della discussione sul Meetup di Milano.

Oggi ho ricevuto tutto il materiale per fare il test del PH, nei prossimi giorni farò questo test e ne pubblicherò i risultati.

BioWashBall: ora arriva la Robby Wash

Robby Wash BallFermi tutti! Premetto che non mi sono messo a vendere palle 🙂
Sembra che il caso “BioWashBall” abbia fatto da “moltiplicatore di ball”: dopo il caso della Magic Washing Ball venduta da Mediashopping, oggi mi arriva un messaggio promozionale da un conosciutissimo shop on-line in cui compro spesso prodotti informatici.
L’oggetto della promozione attiva subito la mia attenzione: “Robby Wash: Fai il bucato risparmiando e rispettando la natura!“.
Di che si tratta?

Robby Wash: la palla per il bucato bianco e colorato, da inserire in lavatrice, con paraurti in gomma, contenente macromolecole (lavaggio in granuli).

Il prodotto viene venduto in due versioni:

  • Robby Wash Blue, adatto per bianchi e colorati da 0° a 80°
  • Robby Wash Rosa, adatto per colorati da 0° a 30°

Quali sono le caratteristiche del prodotto?

Con la sua combinazione di profumate componenti fisiche e chimiche, Robby WASH è l’alternativa all’acquisto del detersivo in polvere! Le macromolecole sono progressivamente liberate durante il ciclo di lavaggio e, dissolvendosi in ioni, attivano le molecole dell?acqua.

Questo aumento del pH che attiva le molecole dell?acqua, consente di penetrare più in profondità i tessuti e di attaccare le macchie più ostili.
Questo esclusivo sistema di lavaggio (brevettato in tutto il mondo) è una vera rivoluzione per il bucato: nessuna necessità di detersivi in polvere o di prelavaggio. È sufficiente inserire Robby WASH in lavatrice con i tuoi indumenti per ottenere un lavaggio perfetto

Robby Wash ha già ricevuto un premio d’oro negli Stati Uniti. La sua efficacia è testata, provata e garantita.

A differenza delle altre, questa palla sembra necessitare di apposite “ricariche”, ossia delle palline di riserva da inserire all’interno del prodotto.
Inoltre viene segnalata una novità, Robby Wash Cleaner un sale ecologico che, come addittivo alla Robby Wash sbianca, smacchia, disinfetta e deodora la biancheria, rilasciando ossigeno attivo a partire da 40 gradi e che non contiene cloro o fosfato.
I tre prodotti vengono venduti ad un prezzo di Euro 19,90: se qualcuno li prova, possiamo fare una recensione nel blog.