Contenuti multilingua: google “riscopre” hreflang

Quando ne parlavamo per l’accessibilità ci davano per pazzi, che era una cosa inutile, che non serviva a nulla. Sta di fatto che oggi nel blog di google vengono fornite indicazioni su come ottimizzare la gestione di siti e contenuti multilingua utilizzando pagine alternative informando il programma utente (user agent) che il link contiene un contenuto in lingua differente.

<link rel=”alternate” hreflang="a-different-language" href="http://url-of-the-different-language-page" />

Ciò consente tra l’altro di informare lo spider di google che i contenuti presenti nel sito non sono duplicati ma sono in lingua differente, consentendone quindi una corretta indicizzazione. Ed ecco alcune piccole raccomandazioni:

  • Have one URL associated with one piece of content. We recommend against using the same URL for multiple languages, such as serving both French and English versions on example.com/page.html based on user information (IP address, Accept-Language HTTP header).
  • When multiple languages are at play, it’s best to include the language or country indication in the URL, e.g., example.com/en/welcome.html and example.com/fr/accueil.html (which specify “en” and “fr”) rather than example.com/welcome.html and example.com/accueil.html (which don’t contain an explicit country/language specification). More suggestions can be found in our blog posts about designing localized URLs and multilingual sites.

L’articolo poi continua con indicazioni specifiche per chi si occupa di ottimizzazione del posizionamento siti Web nel calderone di Google, ma il concetto espresso nelle prime righe riconferma ancora una volta che il tema della localizzazione linguistica dei contenuti è una tematica sia di interesse per l’accessibilità ma soprattutto per l’indicizzazione corretta dei contenuti mantenendo alto il principio per cui va servito all’utente il contenuto più adatto alle sue caratteristiche.

Il Ministro Brunetta dialoga su Facebook

Era il 14 aprile 2009 quando, per la prima volta, un Ministro della Repubblica (Renato Brunetta) ha risposto a delle domande (in gran parte video-domande) poste da operatori delle P.A. in occasione dell’iniziativa ConfrontiPA.

Terminate le vacanze estive, Brunetta si ripropone questa volta direttamente nel social network Facebook, dove è presente con una pagina e gruppi di discussione frequentati da quasi 70 mila utenti del social network.

In questa occasione Renato Brunetta chiede direttamente la partecipazione degli utenti alla discussione, impegnandosi a rispondere settimanalmente – nel limite del possibile – alle domande.

Si tratta senz’altro di una buona iniziativa di e-discussion, un piccolo pezzo di e-democracy per ridurre le distanze tra chi governa e chi può contribuire a migliorare e/o a integrare iniziative di miglioramento della P.A.

L’utilizzo della rete come sistema di supporto per le discussioni atte al miglioramento delle attività politico-amministrative è, a mio avviso, una delle potenzialità da sfruttare maggiormente del cosiddetto Web 2.0: strumenti per la segnalazione di problemi locali, per l’individuazione di “bachi” normativi scoperti direttamente dai soggetti interessati possono fornire “pareri 2.0” allo staff del ministro. Non si tratta di fantasie: ricordiamoci che con l’ultimo disastro ecologico nel golfo del Messico una delle prime iniziative è stata l’apertura di un sito Web dove raccogliere suggerimenti – arrivati poi da ogni parte del mondo.

Con la stessa modalità possiamo quindi aiutare a migliorare la P.A., partecipando con spirito costruttivo (mai distruttivo) ad iniziative di discussione on-line applicando, come sempre, la tanto dimenticata “netiquette”.

“Veneziani in platea”? Caro sindaco, rendimi l’euro!

Apprendendo dal sito ufficiale del Comune di Venezia dell’iniziativa “Veneziani in platea” ho voluto leggerne il contenuto visto che si tratta senz’altro di una buona iniziativa per garantire anche al cittadino di “sedere accanto al re” (ricorda molto le concessioni dei signori feudali, ma tant’è…).

In occasione della Regata Storica 2010 che si svolgerà domenica 5 settembre, il Comune di Venezia ha deciso di riservare alla cittadinanza 20 posti a sedere sulla “Machina”, la struttura che ospiterà sul Canal Grande le autorità invitate personalmente dal sindaco.
Questi 20 posti a disposizione di residenti nel Comune di Venezia (10 biglietti nominali da due posti ciascuno) saranno sorteggiati.

Fin qui nulla da eccepire: 10 persone saranno sorteggiate per ottenere l’accesso alla “Machina”, su posti “riservati alla cittadinanza dal Comune di Venezia”. Il paragrafo successivo però pone delle condizioni:

L’iniziativa, denominata “Veneziani in platea”, si avvale della collaborazione dei quotidiani locali (Il Corriere del Veneto, Il Gazzettino, La Nuova Venezia-Mestre,) che pubblicheranno nei giorni 18-19-20-21-22 agosto un coupon che i lettori potranno compilare e spedire in busta chiusa direttamente all’indirizzo del Comune di Venezia indicato nella parte ritagliabile da far pervenire entro e non oltre le ore 12 del 31 agosto.

Già mi mette a disagio pensare che un cittadino debba per forza acquistare un quotidiano locale per avere a disposizione dei posti resi disponibili dal comune. Sia chiaro: se i tre quotidiani veneziani avessero acquistato i 20 posti, c’era tutto il loro diritto di avere l’esclusiva del coupon ma essendo posti resi disponibili dal comune per quale motivo il Comune di Venezia non ha reso disponibile tale coupon anche tramite il proprio sito Web? Se si tratta di un concorso poi quantomeno andava pubblicato nel sito dell’ente un regolamento.
Decido quindi di acquistare il giorno 20 il Gazzettino, ma con mio grande stupore non trovo alcun coupon, diversamente da quanto indicato nel sito del Comune.
Per tale motivo, con il seguente testo ho richiesto all’ottimo servizio URP del comune di Venezia di inoltrare la mia richiesta di delucidazioni all’ufficio competente.

Venezia, sabato 21 agosto 2010

Gentile Scano Roberto,

La Sua richiesta di informazioni è stata correttamente inoltrata all’Ufficio Relazioni con il Pubblico che provvederà a risponderLe nei prossimi giorni.

Alla Sua richiesta di informazioni è stato attribuito il numero identificativo 684.

La invitiamo cortesemente a utilizzare il numero identificativo per ogni eventuale successiva comunicazione con l’Ufficio Relazioni con il Pubblico o con l’ufficio competente se la mail è stata inoltrata.

Le ricordiamo inoltre, che Le perverrà un messaggio tramite mail di conferma inoltro contenente le informazioni per poter accedere all’Area utenti di URP On Line, da dove potrà seguire l’iter della segnalazione inviata.

La ringraziamo per aver scelto URP On Line.

Di seguito i dati da Lei inviati.

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Dati segnalazione

Richiesta di informazioni nr. 684

Testo:
Spett.le Amm.ne, con riferimento all’iniziativa “Veneziani in platea” sono a richiedere innanzitutto le motivazioni per cui dei posti resi disponibili dall’amministrazione comunale vengono sorteggiati con obbligo di acquisto di un quotidiano locale, nonché le motivazioni per la mancata pubblicazione del regolamento del concorso nel vs. sito Web. Vorrei inoltre richiedere formalmente il rimborso di euro 1,00 (uno) speso per l’acquisto del quotidiano “Il Gazzettino” del 20 agosto 2010 nel quale, diversamente da quanto indicato nel vs. sito Web, non era presente il coupon indicato per concorrere. Chiedo inoltre che tale coupon venga pubblicato nella pagina dedicata all’iniziativa (anche tramite modulo interattivo) con possibilità di invio dello stesso con l’utilizzo di strumenti informatici.

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Il sindaco conclude nel suo intervento: “Penso che questa prima esperienza debba essere replicata perché le feste, le rievocazioni, le celebrazioni sono fatte dall’Amministrazione proprio per esser godute dai cittadini”. Forse direi che è meglio pensarle meglio le iniziative, garantendo a tutti i Veneziani, anche a quelli che non acquistano i quotidiani, di poter comunque concorrere ad un posto “accanto al re” (non uso volutamente il termine Doge perché non consono all’attuale situazione).

Aggiornamento: a seguito della richiesta, l’urp ha comunicato di aver inoltrato in data 23 agosto 2010 la mia richiesta all’ufficio cerimoniale. Successivamente è avvenuta l’estrazione dei fortunati ma non in presenza del sindaco come indicato nel comunicato iniziale e nemmeno in quello delle 24 ore precedenti all’estrazione:

Assistito dal vicesindaco di Venezia, Sandro Simionato, dal direttore generale del Comune, Marco Agostini, e dal vice segretario generale, Francesco Vergine, che ha verbalizzato gli esiti dell’estrazione, Andrea ha spillato ad una ad una le dieci buste gialle che contenevano i coupon pubblicati dalle testate locali Il Gazzettino, La Nuova di Venezia e Mestre, Il Corriere del Veneto, ritagliati e spediti da ben 529 residenti nel Comune di Venezia, che in questo modo hanno partecipato all’iniziativa.