Calatrava: scurdammoce ‘o passato

Dopo il caso Calatrava, in cui a Venezia è sorta una grande barriera architettonica, sembra che l’amministrazione comunale voglia farsi una nuova verginità nel campo dell’accessibilità ai disabili.
Riporto il testo di un’agenzia AGI.

DISABILI: CACCIARI, PISTORIUS TESTIMONE ‘VENEZIA ACCESSIBILE’

(AGI) – Venezia, 24 ott. – ‘Oscar Pistorius non e’ soltanto un grande atleta. E’ testimone della battaglia contro ogni forma di barriera. Testimonia a tutti noi, tutti diversamente abili, che se un uomo ha volonta’, puo’ fare tutto. Se vogliamo veramente una cosa, la possiamo. Se invece critichiamo gli altri e ci piangiamo addosso, non faremo mai niente. Cerchiamo di rendere utile la nostra vita’. Cosi’, con pochissime ma intense parole, il sindaco di Venezia Massimo Cacciari e’ intervenuto alla conferenza stampa ‘Venezia accessibile. A Venezia le barriere si superano di corsa’ cui ha partecipato appunto il campione paraolimpico Oscar Pistorius, nell’ambito della Venicemarathon di domenica 26 ottobre. L’evento si e’ concluso con il taglio del nastro sulla rampa del ponte del Sepolcro, sul rio de la Pieta’ – Sant’Antonin, una delle tredici allestite per la Venicemarathon e che resteranno in loco fino all’11 gennaio. ‘Nell’immaginario collettivo, Venezia e’ citta’ inaccessibile, mentre invece, grazie all’impegno di molti in questi anni sta allargando sempre piu’ le sue ‘zone verdi’ – ha ricordato l’assessore comunale ai Lavori pubblici di Venezia, Mara Rumiz -. La combinazione tra percorsi pedonali e trasporti, grazie alla accessibilita’ di tutti i vaporetti Actv, consente un miglioramento della qualita’ della vita urbana, a favore non soltanto dei portatori di handicap, ma anche di anziani, bambini, mamme con passeggino, persone col carrello della spesa, infortunati ecc. Ribadisco l’impegno a continuare il lavoro avviato per un sempre piu’ esteso abbattimento delle barriere architettoniche’.(AGI)

Forse Cacciari e Rumiz in questo caso rappresentano la città di Venezia in California… o forse non si ricordano del problema di accessibilità del ponte di Calatrava, della promessa dell’ovovia (ad oggi non vi sono opere idonee alla sua installazione).
E intanto come per magia è stato reintragrato il Consigliere Toso nel suo incarico relativo all’abbattimento delle barriere architettoniche… che il comune consideri chiuso il caso Calatrava?
Quel che spiace è che sembra che grazie alle rampe non vi siano barriere: sfido chiunque a portare una persona in sedia a ruote per quelle rampe. Proprio ieri ho visto una badante che portava per il ponte vicino all’Arsenale una signora in carrozzella… in salita pochi problemi, ma in discesa è un’impresa non da poco.
E spiace pure che si sia (furbescamente) utilizzato Pistorius per dare una nuova verginità all’accessibilità veneziana, accessibilità che è molto sulla carta e poco reale. Proprio due giorni fa ho visto una coppia con una persona disabile nell’impossibilità di raggiungere Piazza San Marco perchè il servoscala era rotto… E che dire della reazione che ha un turista disabile quando arriva alla stazione Trenitalia? Quando prima di arrivare all’inaccessibile ponte di Calatrava si trova un benvenuto come questo?

scalinata

Ecco forse questa immagine rappresenta proprio l’accessibilità a Venezia…. Benvenuti quindi! Guardare ma non passare!